Il "congelamento" è una reazione del sistema nervoso a una minaccia.
In psicologia, il termine "freeze" si riferisce a una reazione di difesa o a una reazione legata allo stress che si verifica spesso in situazioni estremamente stressanti o minacciose. Lo stato di freeze è una delle tre reazioni principali allo stress, note anche come reazioni di "lotta o fuga".
Le tre reazioni sono:
- Combattere - La persona affronta attivamente la minaccia.
- Fuga - La persona cerca di sfuggire alla minaccia.
- Congelamento - La persona si "blocca" e diventa immobile, sperando che la minaccia non la noti o che se ne vada da sola.
Cosa succede nel corpo durante lo stato di freeze?
Lo stato di freeze è una reazione dell'organismo a una minaccia o a uno stress estremo. A differenza di chi combatte o fugge attivamente, la persona in questo stato rimane spesso immobile ed evita di muoversi o di cambiare attivamente la situazione. Fisiologicamente, l'attività del sistema nervoso cambia, con l'attivazione del sistema nervoso parasimpatico, che può portare a una sorta di "paralisi da shock". Questo stato è noto anche come "stato di congelamento" e può essere accompagnato da una ridotta capacità di prendere decisioni razionali o di agire.
Possibili fattori scatenanti di uno stato di congelamento:
- Esperienze traumatiche, ad esempio incidenti, disastri naturali, esperienze di guerra o di violenza.
- Sovraccarico emotivo, ad esempio intensa vergogna, paura o impotenza
- Sopraffazione dovuta a una moltitudine di problemi o fattori di stress che diventano eccessivi
- Esperienze dell'infanzia in cui la sopravvivenza in un ambiente minaccioso attraverso il congelamento era una strategia protettiva, ad esempio incidenti, aggressioni sessuali.
Come si può affrontare lo stato di freeze?
Affrontare lo stato di freeze richiede strategie sia acute che a lungo termine:
- Mindfulness e auto-osservazione: per riconoscere uno stato di freeze, è utile osservare le proprie sensazioni corporee ed emozioni. Se notate che vi state "congelando", è importante essere consapevoli di voi stessi e riconoscere che si tratta di una reazione naturale del corpo allo stress.
- Respirazione e consapevolezza del corpo: la respirazione profonda e i movimenti dolci possono aiutare a superare lo stato di congelamento. Una tecnica di respirazione consapevole, in cui si inspira ed espira lentamente e profondamente, può calmare il sistema nervoso e liberare il corpo dallo stato di congelamento. Anche i movimenti delicati del corpo o i colpetti sul corpo (ad esempio "tapping") possono interrompere il ciclo di congelamento.
- Fare piccoli passi: Se vi trovate in una situazione stressante o opprimente, fare piccoli passi controllabili può aiutarvi a tornare in azione. Può trattarsi di un'azione semplice, come afferrare qualcosa nell'ambiente circostante o parlare con qualcuno.
- Dare un nome alle emozioni: Un modo per uscire dal torpore è far capire a se stessi o agli altri cosa si prova. Dare un nome all'emozione ("Mi sento sopraffatto" o "Ho paura") può aiutare a riconoscere e superare lo stato di blocco.
- Gestione dello stress a lungo termine: Per affrontare il problema a lungo termine, è importante sviluppare strategie sane di gestione dello stress, come l'esercizio fisico regolare, la meditazione, una dieta equilibrata e un sonno adeguato. Queste strategie rafforzano la resilienza alle situazioni di stress.
- Terapia e gestione del trauma: Se lo stato di freeze si verifica frequentemente in situazioni stressanti o traumatiche, può essere utile cercare un supporto professionale. Terapie come la terapia del trauma o la terapia somatica possono aiutare a liberare il corpo e la mente dal freeze e a elaborare le esperienze traumatiche sottostanti.
- Sostegno sociale: confidarsi con qualcuno, che sia un amico, un familiare o un terapeuta, può aiutare a sciogliere i blocchi emotivi e ad acquisire nuove prospettive.
In generale, lo stato di congelamento è una reazione naturale allo stress estremo e per affrontarlo occorrono pazienza, consapevolezza e, se necessario, un supporto professionale.
E voi cosa fate in situazioni di stress?
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