Test PCR, test rapidi e test autodiagnostici (rapidi) sono solo tre dei tanti termini di cui oggi tutti parlano e che suscitano ancora tanti interrogativi senza risposta. Con questo consiglio per la salute cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.
Nell’attuale contesto della pandemia di coronavirus i test sono una parte essenziale delle misure di protezione, in presenza di sintomi o meno. Negli ultimi mesi ne sono stati sviluppati sempre più tipi. Dal 7 aprile 2021 c’è persino la possibilità di eseguire un test autodiagnostico a casa propria. Tuttavia, il loro utilizzo e la loro analisi sono diversi.
Test PCR (il gold standard)
Il test PCR è quello standard, disponibile dall’inizio della pandemia. Il campione può essere prelevato da personale medico specializzato (tampone nasale/faringeo) o dall’interessato stesso (test dello sputo), a condizione che ciò avvenga sotto la supervisione di una persona adeguatamente qualificata. L’analisi avviene poi in laboratorio. I risultati dei test PCR sono i più affidabili, in presenza di sintomi o meno.
Test rapido
I test rapidi (tampone nasale/faringeo) sono realizzati da personale specializzato del settore sanitario (p. es. farmacie, centri di test, studi medici). L’analisi non viene eseguita in laboratorio, bensì direttamente sul posto. Ciò permette di disporre del risultato nell’arco di 15 minuti circa. La procedura, quindi, è più semplice e con un maggior grado di accettazione per le persone da testare. I risultati dei test rapidi non sono del tutto affidabili come quelli dei test PCR: per questo motivo, qualora i sintomi persistano o si manifestino, anche in caso di test rapido negativo sarebbe opportuno eseguire anche un test PCR.
Test autodiagnostico (rapido)
I test autodiagnostici (rapidi) permettono a chiunque di eseguire il test, ad esempio a casa propria, e di rilevare il risultato in completa autonomia. In caso di esito positivo, il test deve essere sempre confermato con un test PCR in laboratorio. Anche in questo caso, se i sintomi persistono o si manifestano, anche in presenza di un risultato negativo dovrebbe essere eseguito un test PCR. Dal 7 aprile 2021, ogni persona può ottenere gratuitamente in farmacia cinque test autodiagnostici (rapidi) al mese. Si raccomanda vivamente di approfittare di questa opportunità, che unita alle regole sull’uso delle mascherine, il distanziamento e l’igiene aumenta la sicurezza, p. es. se si programmano incontri nella vita privata o professionale.
Test di massa
Si tratta di test realizzati ripetutamente su determinati gruppi di persone (p. es. nelle scuole, aziende o case di riposo). Possono essere svolti in autonomia, ma l’analisi deve essere eseguita in laboratorio secondo il metodo PCR (considerato il gold standard).Ulteriori informazioni sul tema dei test Covid-19 sono disponibili sul sito Internet dell’Ufficio federale della sanità pubblica UFSP.
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